Pianta della famiglia delle
Graminaceae-Poaceae, coltivata su larga scala per ottenere granella o come
foraggera primaverile. È originaria dell'Asia Minore; spesso si ritrova allo
stato subspontaneo vicino a luoghi di coltivazione remota o recente, dal piano
alla regione submontana o
montana.
GENERALITÀ È
una specie annuale con radici fascicolate, caratteristiche delle graminacee, e
fusti eretti alti fino a un metro e più, divisi in nodi raccolti e
internodi allungati, specie nella parte
centrale. Le foglie laminari hanno una guaina
amplessicaule che abbraccia la zona nodale. Le foglie dell'avena sono
parallelinervie, cioè a nervature parallele, decorrenti per l'intera
lunghezza della foglia, come nella maggior parte delle piante di questa
famiglia. I fiori sono raccolti in un'infiorescenza
a spiga, di piccole dimensioni e con le parti sessuali appena
visibili. I frutti sono cariossidi simili a quelle
del frumento ma più allungati, detti volgarmente «chicchi»,
coperti da involucri squamosi detti glumette. Per
scopi terapeutici e in cosmetica si utilizzano le cariossidi o chicchi, in
qualche caso anche il fusto o paglia di
avena.
IMPIEGO
TERAPEUTICO Utilizzata dai tempi antichi per
l'alimentazione animale e umana, l'avena è entrata nella pratica
terapeutica nel Medioevo. I cataplasmi di avena sono descritti in trattati
dell'epoca per la terapia del fegato e della gotta. Inoltre, in decotti e
infusi, fu utilizzata contro la diarrea, la tosse, le calcolosi renali.
Più recentemente furono scoperte le sue proprietà fortificanti,
diuretiche, lassative, calmanti e vulnerarie. Per
le sue proprietà fortificanti è utilizzata in fiocchi per
l'alimentazione dei bambini e degli anziani, specie dopo lunghi periodi di
degenza a letto. Per le sue proprietà
diuretiche è utilizzata per combattere la gotta, le calcolosi renali, o
nei casi di obesità in sostituzione del frumento. Per le sue
proprietà di blando lassativo serve a combattere la
stitichezza. Come espettorante e calmante si usa
nelle bronchiti croniche catarrali, nelle tossi persistenti e nell'asma
umida. All'esterno, per le sue proprietà
vulnerarie o cicatrizzanti, è usata per curare le ulcerazioni della cute,
le foruncolosi purulente e le piaghe in
genere.
PREPARAZIONI -
Uso interno: si utilizza la pianta intera secca senza grani, detta
«paglia», per aumentare la diuresi, in decotto. Il decotto si prepara
con 40-50 g di paglia finemente frantumata per litro d'acqua. Si fa bollire per
una mezz'ora senza coperchio. Si filtra a temperatura ambiente. Si beve a tazze:
2-3 al giorno.
- Uso esterno: si
utilizzano le cariossidi o chicchi per preparare cataplasmi. Questi si ottengono
facendo bollire in acqua la farina di avena, fino a ottenere una pappa
consistente e cremosa. Si applicano sul petto caldi, avvolti in una
tela. Per uso esterno si utilizzano decotti di
paglia e semi come cicatrizzanti: le dosi variano da 30 a 40 g per ognuna delle
parti indicate. Si fanno lavaggi o
impacchi.
- Uso cosmetico: si adopera una
miscela di paglia e farina di avena. Si prepara un decotto concentrato
utilizzando 30 g per ognuna delle parti indicate in un litro
d'acqua. Si lascia bollire per una decina di minuti
agitando. Si filtra. Si versa mezzo litro di questo decotto nell'acqua calda del
bagno, agitando per ottenere una diffusione omogenea. Si prende il bagno, che ha
un'azione emolliente e rinfrescante.
RACCOLTA E
CONSERVAZIONE Le parti utili dell'avena si
ottengono dopo la trebbiatura, praticamente già allo stato secco e pronte
per l'uso. Si conservano in sacchetti di tela i grani, mentre la paglia, ridotta
in piccoli pezzi, si conserva in sacchetti di
carta. Si può rifornirsi di avena, paglia e
semi o chicchi, ricorrendo direttamente ai contadini che praticano questa
coltivazione. I semi si possono acquistare facilmente in qualsiasi negozio di
granaglie. Chi volesse tentare la coltivazione su
una piccola parcella di terreno deve ricordare che la semina va eseguita di
preferenza in autunno. La separazione delle parti
utili può essere fatta con una battitura manuale, separando prima, con un
taglio di forbice, la spiga dal resto della pianta.
Ai sensi dell'art. 5 della legge 22 aprile
1941 n. 633 sulla protezione del diritto d'autore, i testi degli atti ufficiali
dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, italiane o straniere, non sono
coperti da diritti d'autore. Il copyright, ove indicato, si riferisce
all'elaborazione e alla forma di presentazione dei testi stessi. L'inserimento
di dati personali, commerciali, collegamenti (link) a domini o pagine web
personali, nel contesto delle Yellow Pages Trapaninfo.it (TpsGuide), deve essere
liberamente
richiesto
dai rispettivi proprietari. In questa pagina, oltre ai link autorizzati, vengono
inseriti solo gli indirizzi dei siti, recensiti dal WebMaster, dei quali i
proprietari non hanno richiesto l'inserimento in Trapaninfo.it. Il WebMaster, in
osservanza delle leggi inerenti i diritti d'autore e le norme che regolano la
proprietà industriale ed intellettuale, non effettua collegamenti in surface
deep o frame link ai siti recensiti, senza la dovuta autorizzazione.
Framing e Deep Link:
che cosa è lecito -
Avvocato Gabriele FAGGIOLI. Il webmaster, proprietario e gestore dello
spazio web nel quale viene mostrata questa URL, non è responsabile dei siti
collegati in questa pagina. Le immagini, le foto e i logos mostrati appartengono
ai legittimi proprietari. La legge sulla privacy, la legge sui diritti d'autore,
le regole del Galateo della Rete (Netiquette), le norme a protezione
della proprietà industriale ed intellettuale, limitano il contenuto delle Yellow
Pages Trapaninfo.it Portale Provider Web Brochure e Silloge del web inerente
Trapani e la sua provincia, ai soli dati di utenti che ne hanno liberamente
richiesto l'inserimento. Chiunque, vanti diritti o rileva che le anzidette
regole siano state violate, può contattare il
WebMaster A.C.L.C. Michele
MAZZONELLO +39 3474054001